Nella complessità della salute umana, troviamo una componente fondamentale, ma spesso sottovalutata: i ritmi circadiani. Con questo termine si intendono le oscillazioni dei parametri fisiologici e metabolici che avvengono nel corso della giornata. Questi ritmi non sono sempre uguali, sono infatti sensibili a diverse variabili correlate allo stile di vita e condizioni mediche.
Questo è particolarmente rilevante al giorno d’oggi a causa dei ritmi frenetici della vita moderna, le sfide continue, la luce artificiale, lavoro a turni, ecc.
Grazie a diversi studi scientifici, ci si sta accorgendo sempre di più di come sia importante concentrarsi anche su questo aspetto della propria salute. Si sta scoprendo infatti come le alterazioni del ciclo possano portare a deficit di attenzione e della memoria ed esporre ad un aumentato rischio di sviluppare obesità, diabete, patologie autoimmuni e tumori.
Questo è ancora più rilevante al giorno d’oggi a causa dei ritmi frenetici della vita moderna, le sfide continue, la luce artificiale, lavoro a turni, ecc.

Le strategie più efficaci per migliorare i propri ritmi sono le modifiche allo stile di vita, come ad esempio il sonno regolare, l’esposizione alla luce solare, la giusta distribuzione dei pasti nel corso della giornata e l’adeguata attività fisica.
Concentriamoci intento sull’attività fisica. L’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di fare almeno 75 minuti di esercizio intenso o 150 minuti di esercizio moderato a settimana. Per quanto riguarda l’esercizio fisico, sia la forza che la resistenza raggiungono il picco nelle ore pomeridiane e serali, coincidendo con il massimo flusso sanguigno e della temperatura degli arti distali. L’esercizio fisico inoltre può aiutare a modulare ridurre i livelli a riposo di cortisolo in particolare durante il sonno. Nel lungo andare questi effetti possono aiutare a regolarizzare il nostro ritmo sonno veglia riducendo così il nostro rischio di sviluppare malattie!
Parliamo ora dell’alimentazione, anche questo aspetto della nostra vita varia a seconda dell’ora del giorno.
Ad esempio, la tolleranza ai carboidrati è più elevata al mattino. È consigliabile quindi assumere questi nutrienti soprattutto nelle prime ore del giorno.
Allo stesso modo sarebbe preferibili consumare cibo con molti grassi e proteine nella prima parte della giornata. È infatti noto che i pasti serali pesanti possono sopprimere la produzione notturna di melatonina (un importante ormone che aiuta a regolare il ritmo sonno-veglia), alterando così il nostro orologio.

Ricordiamoci che la sinergia tra le abitudini salutari può amplificarne gli effetti positivi, offrendoci una strategia complessiva per vivere una vita più sana e armoniosa!