Le evidenze scientifiche lasciano poco spazio ai dubbi: aumentare del tempo dedicato all’attività fisica riduce il rischio di sviluppare un gran numero di malattie acute e croniche e quindi la mortalità1. Per questo motivo, l’esercizio fisico regolare è universalmente riconosciuto dalle più autorevoli società scientifiche come parte essenziale della promozione della salute. Tuttavia, nonostante i crescenti sforzi di promozione in tutto il mondo, la maggior parte dei cittadini dell’Unione Europea non soddisfa le raccomandazioni minime per l’attività fisica 3. Di conseguenza, la prevalenza di diversi fattori di rischio per le patologie cardiovascolari legati a uno stile di vita sedentario sta aumentando ad un ritmo allarmante in tutto il mondo. Basti pensare che, secondo gli ultimi dati ISTAT, quasi la metà della popolazione italiana è sovrappeso 4.
Per contrastare queste tendenze, è indispensabile che ogni persona addotti stili di vita e partecipi ad iniziative volte ad aumentare il tempo dedicato all’attività fisica.
Alcune di queste possono essere facilmente integrate nella vita di tutti i giorni: un esempio su tutti è l’utilizzo delle scale al posto dell’ascensore. Questo, infatti, rappresenta una forma di attività fisica, anche di media intensità, che può servire a migliorare la funzionalità cardiorespiratoria, il profilo lipidico e altri parametri di rischio cardiovascolare5,6.
Prendiamo ora come focus le strutture sanitarie: i lunghi corridoi e la presenza di diversi piani rendono queste strutture un setting ideale per queste iniziative. Questo vale sia per il personale ed i visitatori ma anche per i pazienti; è infatti dimostrato che il livello di attività fisica nel post-operatorio può ridurre i tempi di degenza 7.
Non da ultimo, riducendo l’utilizzo degli ascensori si contribuisce a ridurre il consumo energetico. Così facendo ognuno di noi può contribuire a rendere più sostenibili le nostre strutture.
A fronte di questi dati, gli interventi di promozione della salute nei luoghi di lavoro stanno diventando sempre più diffusi 5,6,8.
In conclusione, il poco tempo risparmiato prendendo l’ascensore, vale il prezzo dei numerosi benefici sopra descritti? Secondo noi no!
1. Myers J, Prakash M, Froelicher V, Do D, Partington S, Atwood JE. Exercise capacity and mortality among men referred for exercise testing. N Engl J Med 2002; 346:793–801
2. World Health Organization. Department of Chronic Diseases and Health Promotion. Global strategy on diet, physical activity and health. Geneva: World Health Organization; 2004
3. EFS. A pan-EU survey on consumer attitudes to physical activity, body weight and health. Brussels: European Commission; 1999
4. https://www.istat.it/it/archivio/270163
5. Eves FF, Webb OJ, Mutrie N. A workplace intervention to promote stair climbing: greater effects in the overweight. Obesity (Silver Spring) 2006; 14:2210–2216.
6. Stairs instead of elevators at workplace: cardioprotective effects of a pragmatic intervention, P. Meyer, B. Kayser, M. P Kossovsky, P. Sigaud, D. Carballo, P.-F Keller, X. E. Martin, N. Farpour-Lambert, C. Pichard, F. Mach, European journal of cardiovascular prevention and rehabilitation, Volume 17, Issue 5, 1 October 2010, Pages 569–575
7. The relationship between physical activity and post-operative length of hospital stay: A systematic review, A. Abeles, R. M Kwasnicki, C. Pettengell, J. Murphy, A. Darzi, PMID: 28689861 DOI: 10.1016/j.ijsu.2017.06.085
8. Increasing stair use in an office worksite through an interactive environmental intervention, T. Swenson, M. Siegel, PMID: 23402227 DOI: 10.4278/ajhp.120221-QUAN-104